C’era una volta un pescatore

C’era una volta un pescatore

Un pescatore uscì di buon mattino e salì sulla sua barca per inoltrarsi nel mare. Sorgeva il sole e lanciò la sua canna da pesca. Con sua grande sorpresa non pescò nessun pesce, bensì…pescò dei colori! Lui però aveva fame e decise così di lanciare le reti in mare. Aspettò fino a sera, quando venne la luna. Ritirò le reti e ancora una volta quello che emerse non furono pesci, ma….

Ciascun bambino, mentre io racconto elementi di una storia, crea il proprio mare e con la propria canna da pesca -un bastoncino- mescola il blu di una tempera con l’oro in vernice. I due colori non si mescolano essendo uno solubile in acqua e l’altro no.

Le reti, un altro piccolo foglio, vengono delicatamente posate sul colore: una volta sollevate apparirà una forma: una donna strana, un mostriciattolo, una grande gonna di cielo, una ballerina, la terra vista dall’alto, un pugile.

Possiamo stupirci di ciò che non controlliamo del tutto? Possiamo accogliere ciò che emerge dal mare?